L’incremento dei casi positivi per effetto della terza ondata si riflette anche sull’incremento delle richieste di test rapidi nelle farmacie: attualmente, secondo gli ultimi dati resi noti da Azienda Zero, sono oltre 400 al giorno quelli eseguiti nelle farmacie vicentine, circa 12 mila in totale dall’inizio di marzo. Complessivamente, dall’inizio dell’anno invece i test rapidi svolti nelle farmacie beriche sono stati oltre 25.500, consentendo di identificare quasi 900 soggetti positivi.
Il tutto grazie anche ad una rete di farmacie aderenti all’iniziativa che si è progressivamente ampliata sempre di più: attualmente sono 126, in provincia di Vicenza, quelle che hanno eseguito almeno un test.
«Questi numeri – sottolinea il dott. Giovanni Battista Scaroni, presidente di Federfarma Vicenza – confermano la grande valenza sociale di questo servizio, che tra l’altro viene offerto ad un costo calmierato in accordo con la Regione Veneto».
Un servizio che consente di vivere in maggiore serenità un momento per tutti difficile, e nel quale la facilità di accesso gioca un ruolo ancora una volta fondamentale: «Il servizio dei test rapidi in farmacia è complementare rispetto ai punti tampone gestiti direttamente dalle aziende socio-sanitarie. Lo utilizza soprattutto chi ha una bassa probabilità di essere stato esposto al virus e chi comunque, periodicamente, desidera una rassicurazione sulla propria condizione di salute, anche per una maggiore sicurezza dei propri familiari conviventi. Il tutto senza prenotazioni e senza attese, e vicino a casa, un aspetto questo molto importante soprattutto per gli abitanti dei piccoli comuni».